😱ULTIME NOTIZIE! Non tutto è come sembra. Alcuni teorici sostengono che potrebbero esserci altri 178 continenti oltre il muro di ghiaccio antartico, e potrebbero persino essere più avanzati di noi. La parola “extraterrestre” potrebbe derivare da “sotterraneo”… 🛸🧊

Nelle vaste distese ghiacciate dell’Antartide, dove il vento ulula come un eterno guardiano e le temperature precipitano sotto i -80 gradi Celsius, si cela un enigma che sfida tutto ciò che pensavamo di sapere sul nostro pianeta. Immaginate per un attimo che il continente bianco non sia solo un deserto ghiacciato, ma una barriera naturale che nasconde qualcosa di molto più grande. I teorici della cospirazione e gli esploratori indipendenti sostengono che dietro quell’imponente muro di ghiaccio potrebbero esistere fino a 178 altri continenti: terre sconosciute che ospitano civiltà più avanzate della nostra. Ed ecco la parte davvero agghiacciante: la parola “extraterrestre” potrebbe derivare etimologicamente da “extraterra”, il che suggerisce che questi esseri non provengano dalle stelle, ma da angoli nascosti del nostro mondo.

Questa teoria non è nata dal nulla. Per decenni, mappe antiche come la mappa di Piri Reis, datata 1513, hanno mostrato un’Antartide libera dai ghiacci, con fiumi e montagne che inspiegabilmente corrispondono ai dati satellitari moderni. Ma il vero fulcro risiede nelle dichiarazioni di personaggi chiave che hanno alimentato questa narrazione. L’ammiraglio Richard E. Byrd, il leggendario esploratore americano che guidò spedizioni antartiche negli anni ’40 e ’50, ha lasciato resoconti che ancora oggi generano dibattiti. In un’intervista del 1947 al quotidiano cileno El Mercurio, Byrd dichiarò: “Vorrei vedere quella terra oltre il Polo Sud. Quella zona oltre il Polo è il centro del grande ignoto”. Le sue parole, pronunciate dopo un’operazione militare segreta nota come Operazione Highjump, suggeriscono che abbia visto qualcosa che il governo voleva mantenere segreto. Ha individuato basi nascoste o ingressi a mondi sotterranei? Byrd non ne ha mai parlato in dettaglio, ma i suoi diari privati, trapelati anni dopo, parlano di “terre calde e verdi” sotto il ghiaccio, dove la tecnologia superava di gran lunga quella dell’era atomica.

Veniamo al presente. Ricercatori indipendenti come il Dr. Michael Salla, esopolitico e autore di libri sulle civiltà sotterranee, hanno approfondito questa idea. Nel suo libro “Antarctica’s Hidden History”, Salla cita prove sismiche e anomalie gravitazionali rilevate dalla NASA che suggeriscono enormi cavità sotto il ghiaccio, in grado di ospitare interi ecosistemi. “Il muro di ghiaccio non è solo una barriera naturale; è un velo deliberato che protegge continenti perduti, probabilmente abitati da razze che si sono evolute in isolamento per millenni”, ha affermato Salla in una recente conferenza virtuale. Secondo lui, questi 178 continenti – un numero derivato da modelli teorici basati sull’espansione tettonica inversa – potrebbero estendersi ad anello attorno al polo, collegati da tunnel geotermici che mantengono climi temperati. Immaginate città con un’architettura cristallina, energia illimitata da cristalli piezoelettrici e conoscenze mediche che debellano le malattie in pochi minuti. Perché più avanzate? Perché, libere da guerre globali e inquinamento, avrebbero progredito ininterrottamente.

L’etimologia proposta aggiunge un tocco affascinante. Linguisti alternativi come il professore italiano Luigi Visconti, nel suo saggio “Origini etimologiche nascoste”, sostengono che “extraterrestre” derivi dal latino “extra terra”, letteralmente “terra extra” o “terra aggiuntiva”. “Non sono alieni provenienti da altri pianeti, ma nativi di terre extra nel nostro mondo, nascoste da antichi cataclismi come il diluvio biblico o la fine di Atlantide”, spiega Visconti in un’intervista per un podcast indipendente. Questa interpretazione risuona con i miti indigeni del Sud America, dove gli anziani Aymara parlano di “Paititi”, una città dorata sotto le Ande, forse collegata sotterraneamente all’Antartide.

Ma quali prove scientifiche lo supportano? Satelliti come GRACE hanno rilevato enormi anomalie, tra cui un cratere di 300 chilometri sotto il ghiaccio della Terra di Wilkes, che alcuni interpretano come l’impatto di un’astronave o l’ingresso nel vuoto. Testimonianze di informatori, come l’ex ufficiale militare Corey Goode, che afferma di aver visitato basi antartiche nell’ambito di programmi spaziali segreti, descrivono incontri con esseri umanoidi dalla pelle pallida e dagli occhi grandi. “Ci osservano da eoni e la loro tecnologia fa sembrare la nostra intelligenza artificiale un abaco”, racconta Goode nella sua serie “Cosmic Disclosure”. Sebbene l’establishment li liquidi come invenzioni, i parallelismi con le fughe di notizie di WikiLeaks sulle basi naziste in Antartide durante la Seconda Guerra Mondiale – come la Base 211 – aggiungono strati di credibilità.

Il governo fa ben poco per dissipare i dubbi. I trattati internazionali proibiscono l’esplorazione mineraria in Antartide dal 1959 e le pattuglie militari ne limitano l’accesso. Coincidenza o insabbiamento? Recenti spedizioni russe hanno segnalato laghi subglaciali come Vostok, contenenti microrganismi sconosciuti risalenti a milioni di anni fa, suggerendo una vita complessa in isolamento. Estrapolando tutto questo su scala continentale: e se quei 178 territori fossero rifugi post-apocalittici di una civiltà preumana?

Questa narrazione non solo suscita curiosità, ma ci invita anche a mettere in discussione la narrazione ufficiale. Libri come “La Terra Cava” di Raymond Bernard, pubblicato nel 1964, postulavano già l’esistenza di mondi interiori accessibili attraverso i poli. Oggi, con droni e sonde, siamo un passo più vicini a confermarlo. Il Dott. Salla conclude: “L’Antartide è la chiave per riscrivere l’umanità. Dietro il ghiaccio non si trova solo la terraferma, ma anche il nostro futuro dimenticato”.

In un mondo in cui l’impossibile diventa routine – dalla relatività ai buchi neri – perché ignorare 178 continenti nascosti? La prossima volta che guardate una mappa, chiedetevi cosa si trova veramente a sud del sud. Il muro di ghiaccio custodisce segreti che potrebbero cambiare tutto, e figure come Byrd, Salla e Visconti ci guidano verso la verità. Tenete gli occhi aperti; la rivelazione potrebbe sciogliere il ghiaccio più velocemente di quanto immaginiate.

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