🔥ESCLUSIVA: Il presidente Marotta ha preso 3 DECISIONI INASPETTATE poco prima del mercato invernale, lasciando senza parole persino l’allenatore Chivu.

In una sorprendente svolta degli eventi in casa Inter, il presidente Giuseppe Marotta ha svelato tre decisioni inaspettate a poche settimane dall’apertura della sessione di mercato di gennaio 2026. Fonti vicine al club rivelano che queste mosse hanno colto tutti di sorpresa, incluso l’allenatore Cristian Chivu, che secondo quanto riferito è rimasto senza parole durante una recente riunione del consiglio di amministrazione. Questo rapporto esclusivo approfondisce le implicazioni per i nerazzurri in una stagione difficile.
Marotta, noto per il suo approccio calcolato sin dal suo insediamento nel 2018, ha sempre dato priorità alla stabilità della squadra. Tuttavia, con l’Inter terza in Serie A al 14 novembre 2025 e con la forte concorrenza di Napoli e Juventus, la tempistica di questi annunci desta perplessità. Le decisioni arrivano in un momento in cui circolano voci di pressioni finanziarie da parte della proprietà Oaktree Capital, che spinge per una crescita sostenibile senza spese eccessive.
La prima bomba è la direttiva di Marotta di bloccare tutti i trasferimenti in entrata per la sessione invernale, nonostante le precedenti notizie di un budget di 25 milioni di euro stanziato per i rinforzi. Secondo fonti interne, questo inverte i piani di rafforzamento del centrocampo e della difesa, aree indebolite dagli infortuni di giocatori chiave come Nicolò Barella. Chivu, che aveva sostenuto la necessità di nuovi acquisti per mantenere lo slancio, è rimasto visibilmente sbalordito, secondo alcune fonti.

Questa politica di non spesa segna un cambiamento rispetto all’aggressiva finestra di mercato estiva dell’Inter del 2025, in cui sono stati investiti 70 milioni di euro in talenti come Petar Sucic e Luis Henrique. Marotta ha giustificato la mossa sottolineando lo sviluppo dei giovani, affermando in una nota privata che il settore giovanile del club ha un potenziale inespresso. I critici sostengono che questo potrebbe mettere a repentaglio le loro aspirazioni al titolo, soprattutto con rivali come il Milan che rafforzano le loro formazioni.
A rendere ancora più sorprendente la notizia, la seconda decisione di Marotta prevede l’inserimento del centrocampista Davide Frattesi nella lista dei trasferimenti, aprendo le porte a un potenziale trasferimento alla Juventus o al Napoli. Frattesi, arrivato dal Sassuolo nel 2023, è stato un giocatore di rotazione, ma si è distinto in questa stagione con quattro gol in 12 presenze. La decisione ha colto di sorpresa Chivu, che fa affidamento sull’energia di Frattesi nei sistemi di pressing alto.
Le trattative con la Juventus sarebbero in fase avanzata, con un compenso discusso di 30 milioni di euro. Questa mossa potrebbe finanziare progetti interni, ma rischia di alienare i tifosi, date le origini italiane di Frattesi e il suo status di beniamino dei tifosi. La motivazione di Marotta? Snellire il monte stipendi per conformarsi alle normative del Fair Play Finanziario, che sono state inasprite dopo le riforme UEFA del 2024.
La terza e forse più controversa decisione è la spinta di Marotta ad accelerare i tempi di ristrutturazione di San Siro, potenzialmente sostituendo la squadra per le partite casalinghe durante la stagione 2026-27. Mentre Milan e Inter hanno concordato un atto di cessione a inizio novembre 2025, Marotta ora insiste per iniziare immediatamente i lavori, citando problemi strutturali dopo recenti ispezioni.

Chivu, ex difensore dell’Inter che conosce bene l’iconico stadio, ha espresso sgomento, temendo di compromettere il morale e le prestazioni della squadra. Il piano prevede il trasferimento temporaneo allo stadio di Monza, una mossa che potrebbe influire su affluenza e fatturato. Marotta sostiene che sia essenziale per la sostenibilità a lungo termine, in linea con gli obiettivi di sviluppo urbano di Milano.
Queste decisioni riflettono la visione più ampia di Marotta per l’Inter: prudenza fiscale rispetto alla gloria a breve termine. Dalla nomina di Chivu nel giugno 2025, in seguito alla partenza di Simone Inzaghi, Marotta ha conferito all’allenatore rumeno libertà tattica, ma ora stringe le redini sulle risorse. La reazione di Chivu, descritta come “silenzio sbigottito”, evidenzia potenziali spaccature nella dirigenza.
Gli analisti ipotizzano che la strategia di Marotta tragga spunto dai suoi giorni alla Juventus, dove ha costruito dinastie attraverso mosse intelligenti e poco rischiose. Tuttavia, nell’attuale mercato gonfiato, rinunciare ai trasferimenti potrebbe rivelarsi controproducente se gli infortuni dovessero aumentare. La recente sconfitta dell’Inter per 2-1 contro l’Atalanta evidenzia vulnerabilità profonde, rendendo rischiosa la posizione di non acquisto.
Le reazioni dei tifosi sui social media sono state contrastanti. Alcuni elogiano la cautela di Marotta nel contesto dell’incertezza economica globale, mentre altri la condannano come poco ambiziosa. Hashtag come #MarottaOut sono diventati di tendenza per un breve periodo su X, riflettendo il malcontento tra i tifosi della Curva Nord.

Chivu, a 45 anni, si trova ad affrontare la prova più dura finora. Promosso dall’Under 19, ha implementato un fluido 3-5-2, ottenendo sette vittorie in 11 partite di campionato. Ma senza rinforzi, mantenere quella forma durante un calendario estenuante, comprese le sfide di Champions League, sembra scoraggiante. Le decisioni di Marotta incidono anche sulle trattative contrattuali. Stelle come Lautaro Martinez, il cui contratto scade nel 2027, potrebbero cercare garanzie di ambizione. Il presidente ha programmato dei colloqui, ma il blocco dei trasferimenti potrebbe complicare gli sforzi per mantenere il club.
Guardando al futuro, la riunione del consiglio di amministrazione dell’Inter della prossima settimana potrebbe affrontare le ricadute. Se Chivu esprimesse pubblicamente le sue preoccupazioni, potrebbe segnalare problemi più profondi. Per ora, Marotta rimane ribelle, puntando sulla crescita interna per far progredire il club.
I rivali osservano attentamente. La Juventus, sotto la guida di Thiago Motta, potrebbe capitalizzare sulla disponibilità di Frattesi, mentre Antonio Conte del Napoli valuta le lacune nella rosa. Questa sessione invernale, solitamente tranquilla per l’Inter, ora promette emozioni.
In conclusione, il tris di sorprese di Marotta – il blocco dei trasferimenti, la messa in lista di Frattesi e l’accelerazione dei lavori a San Siro – rimodella la traiettoria dell’Inter. Che sia geniale o azzardato, solo il tempo dirà se Chivu saprà adattarsi e portare a casa un trofeo.
Con l’avvicinarsi della sessione di gennaio, i tifosi interisti trattengono il fiato. Le audaci azioni di Marotta puntano alla sostenibilità, ma a quale prezzo per un successo immediato? La resilienza dei nerazzurri sarà messa a dura prova come mai prima d’ora.