Un vero e proprio terremoto scuote il calcio italiano durante l’ultima sosta per le nazionali. Il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, ha infatti deciso di escludere dalla lista dei convocati ben tre giocatori del Napoli, sostituendoli con altrettanti dell’Inter. Una scelta che di per sé poteva essere letta come una normale decisione tecnica, ma che ha assunto contorni esplosivi dopo le dichiarazioni del ct.

“I giocatori dell’Inter sono meglio di quelli del Napoli,” ha detto senza mezzi termini Gattuso in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva spiegazioni sulla clamorosa esclusione. Una frase che ha immediatamente scatenato una bufera, sia per il tono diretto che per il bersaglio: il Napoli, club con cui Gattuso ha un passato non troppo lontano da allenatore e che oggi si sente apertamente sminuito.

La replica non si è fatta attendere. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha reagito con rabbia, definendo le parole di Gattuso “irrispettose e offensive non solo verso la società, ma anche verso i nostri tifosi e i ragazzi che ogni settimana danno tutto per la maglia azzurra.” In un comunicato ufficiale, il patron ha sottolineato come la Nazionale dovrebbe rappresentare un momento di unione e orgoglio per tutto il Paese, e non un’occasione per alimentare rivalità tra club.

Sui social, la polemica è esplosa. I tifosi del Napoli si sono schierati in massa contro il ct, accusandolo di favoritismi verso l’Inter e di mancanza di rispetto. “Gattuso ha dimenticato quando allenava qui, ora sembra solo voler provocare,” scrive un utente su X (ex Twitter). Dall’altra parte, i sostenitori nerazzurri hanno accolto con soddisfazione le parole del commissario tecnico, interpretandole come un riconoscimento della forza della rosa interista.

Gli esperti di calcio hanno provato a stemperare i toni, evidenziando che le convocazioni sono sempre state oggetto di discussione e che il ct deve fare delle scelte anche dolorose in base alla condizione fisica e alle necessità tattiche. Tuttavia, la frase pronunciata da Gattuso appare difficile da giustificare e rischia di incrinare ulteriormente i rapporti tra la Nazionale e una piazza storicamente calorosa come quella partenopea.

Nel frattempo, gli stessi giocatori esclusi non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma alcune indiscrezioni parlano di forte amarezza nello spogliatoio azzurro. Uno di loro avrebbe confidato a un compagno: “Non capiamo cosa ci sia dietro questa decisione, ma non ci meritavamo parole così.”

La questione è diventata anche politica: alcuni opinionisti hanno sottolineato come in un momento in cui la Nazionale dovrebbe cercare compattezza in vista dei prossimi impegni, creare divisioni di questo tipo non giovi a nessuno.

Ora resta da capire come evolverà la vicenda. La FIGC non ha ancora preso posizione, ma non è escluso che possa convocare Gattuso per chiarire la portata delle sue dichiarazioni. Intanto, De Laurentiis ha fatto sapere che non intende restare in silenzio: “Difenderò sempre la dignità del Napoli e dei suoi calciatori,” ha ribadito.

Quel che è certo è che la Nazionale italiana si prepara ai prossimi impegni in un clima teso, con l’ombra di una frattura tra ct e uno dei club più influenti della Serie A. Una polemica che rischia di lasciare il segno non solo a Coverciano, ma in tutto il calcio italiano.