“È COLPA SUA” Il difensore dell’Inter Bastoni ha attribuito la colpa del suo autogol a Lorenzo, affermando che la scarsa prestazione e la mancanza di concentrazione di Lorenzo sono state la causa dell’errore. Bastoni ha anche chiesto all’allenatore di escludere Lorenzo dalla partita successiva. Lorenzo ha subito parlato, lasciando Bastoni in silenzio.

La vittoria sofferta dell’Italia ha lasciato non solo emozioni contrastanti sul campo, ma anche tensioni nello spogliatoio. Protagonista dell’episodio più discusso è Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter e della Nazionale, che dopo il match non ha esitato a puntare il dito contro il compagno Lorenzo, indicandolo come principale responsabile del clamoroso autogol che aveva momentaneamente complicato la partita.

L’accusa pubblica

Davanti ai microfoni, Bastoni si è lasciato andare a dichiarazioni che hanno immediatamente fatto il giro dei media italiani e internazionali:

“È colpa sua. Il mio autogol nasce da una sua disattenzione, da una prestazione insufficiente e da una mancanza di concentrazione che non possiamo permetterci a questi livelli. Se un compagno non entra in campo con la giusta mentalità, tutta la squadra ne paga le conseguenze.”

Parole durissime, che hanno sorpreso i giornalisti presenti e acceso una miccia nello spogliatoio azzurro.

La richiesta all’allenatore

Come se non bastasse, Bastoni ha anche chiesto apertamente al commissario tecnico di valutare l’esclusione di Lorenzo dalla prossima partita di qualificazione.

“Abbiamo bisogno di giocatori pronti, concentrati e determinati. Se qualcuno non è all’altezza, è giusto che il mister faccia le sue scelte con coraggio.”

Un’uscita del genere, così diretta e senza filtri, ha inevitabilmente alimentato i sospetti di fratture interne al gruppo.

La replica immediata di Lorenzo

Non si è fatta attendere la risposta di Lorenzo, che nel giro di pochi minuti ha parlato ai media con tono calmo ma deciso, rovesciando la narrativa.

“Capisco la frustrazione di Alessandro, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. L’autogol è un suo gesto tecnico, non il mio. Nel calcio si sbaglia tutti, ed è troppo facile dare la colpa a qualcun altro. Io sono pronto a lottare per la maglia azzurra e non temo le critiche.”

Con queste parole, Lorenzo ha di fatto rimesso Bastoni al suo posto, guadagnandosi l’applauso di una parte della stampa e dei tifosi, che hanno apprezzato la sua maturità.

Reazioni nello spogliatoio

Alessandro Bastoni of Italy warming up during the FIFA World Cup 2026 qualifier match between Israel and Italy at Nagyerdei Stadion on September 8,...

Secondo alcune indiscrezioni, la tensione tra i due è stata evidente anche all’interno del gruppo. Alcuni compagni avrebbero cercato di calmare gli animi, invitando tutti alla compattezza in vista dei prossimi impegni. Il commissario tecnico, dal canto suo, ha scelto di non commentare pubblicamente, limitandosi a un laconico: “Deciderò io chi scenderà in campo, le polemiche non ci aiutano.”

I tifosi si dividono

Sui social network i sostenitori della Nazionale si sono spaccati in due fazioni: chi difende Bastoni, sostenendo che la scarsa prestazione di Lorenzo abbia effettivamente contribuito all’errore, e chi invece critica duramente il difensore dell’Inter per aver lavato i panni sporchi in pubblico.

Un tifoso ha scritto: “Bastoni ha detto quello che pensiamo tutti, Lorenzo non è concentrato.”
Mentre un altro ribatteva: “Un leader non scarica la colpa, un leader se la prende sulle spalle.”

Giovanni Di Lorenzo of Italy reacts during the FIFA World Cup 2026 qualifier match between Israel and Italy at Nagyerdei Stadion on September 08,...

Conclusione

Quel che è certo è che la polemica non poteva arrivare in un momento peggiore: la Nazionale è attesa da una sfida decisiva e l’unità del gruppo sarà fondamentale. La palla passa ora al commissario tecnico, chiamato a gestire non solo le scelte tattiche, ma anche le tensioni personali.

Il rischio è che un semplice episodio di gioco si trasformi in una frattura pericolosa per il futuro della squadra. Solo il campo potrà dire se questa polemica resterà un fuoco di paglia o se lascerà segni profondi nello spogliatoio azzurro.

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