Il calcio italiano non smette mai di regalare colpi di scena, e questa volta il protagonista è Giacomo Raspadori, ex attaccante del Napoli e oggi nuovo volto dell’Atlético Madrid. L’azzurro, infatti, ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo nei confronti del suo vecchio club e, in particolare, del presidente Aurelio De Laurentiis, accusandolo apertamente di averlo spinto fuori dalla squadra durante l’ultima sessione di mercato.

«Sono stato costretto ad andarmene – ha detto Raspadori – non era una mia scelta. Napoli non vincerà nulla senza di me. Senza di me restano una squadra di seconda fascia, persino inferiore alla Juventus».

Parole pesantissime che hanno immediatamente fatto il giro dei media italiani e internazionali, scatenando reazioni contrastanti tra i tifosi. Una parte dei sostenitori partenopei si è sentita tradita dall’ex idolo, considerato uno degli artefici dello scudetto vinto nel 2023, mentre altri hanno accusato la società di non aver saputo valorizzare il talento dell’attaccante modenese.

La replica furiosa di De Laurentiis

Non si è fatta attendere la risposta del patron azzurro. De Laurentiis, noto per il suo carattere forte e diretto, ha replicato con durezza: «Il Napoli non dipende e non dipenderà mai da un singolo giocatore. La nostra storia e i nostri successi parlano chiaro. Auguro a Raspadori il meglio a Madrid, ma le sue parole dimostrano mancanza di rispetto verso compagni, allenatore e tifosi».

Il botta e risposta ha creato un vero terremoto mediatico. In poche ore, i social network si sono infiammati: i tifosi del Napoli hanno iniziato a postare messaggi di sostegno alla squadra e al presidente, mentre molti simpatizzanti juventini hanno colto l’occasione per alimentare le rivalità storiche tra i due club.

La situazione a Madrid

Dal canto suo, Raspadori sembra determinato a voltare pagina. Con l’Atlético Madrid ha firmato un contratto quinquennale e spera di rilanciarsi in Liga sotto la guida di Diego Simeone. «Qui trovo la fiducia che mi era stata tolta a Napoli», avrebbe confidato ad alcuni media spagnoli. I colchoneros, reduci da una campagna acquisti ambiziosa, puntano sul talento e sulla versatilità dell’attaccante italiano per competere su più fronti.

Napoli senza Raspadori

Intanto a Napoli si guarda avanti. L’arrivo di Kevin De Bruyne a parametro zero e l’acquisto del difensore Sam Beukema testimoniano la volontà del club di rinforzarsi in maniera diversa, puntando più sull’esperienza e sulla solidità che su un singolo attaccante. Il tecnico Antonio Conte, chiamato a riportare gli azzurri ai vertici, ha minimizzato la vicenda, dichiarando: «Raspadori è stato un buon giocatore per noi, ma il Napoli viene prima di tutto e di tutti».

Conclusioni

Il caso Raspadori mette ancora una volta in luce il rapporto complicato tra giocatori e dirigenza a Napoli. Le parole al veleno dell’attaccante e la replica di De Laurentiis hanno acceso un dibattito che probabilmente accompagnerà il club per settimane. Una cosa è certa: il futuro dell’ex numero 81 sarà osservato con attenzione sia in Italia che in Spagna, e ogni sua prestazione con la maglia dell’Atlético verrà inevitabilmente paragonata a ciò che il Napoli farà senza di lui.