“MI HANNO INGANNATO” Il presidente arrabbiato del PSG chiama la Juventus e la accusa di aver barato nell’accordo per Kolo Muani: svelati i dettagli della conversazione

“MI HANNO INGANNATO” Il presidente arrabbiato del PSG chiama la Juventus e la accusa di aver barato nell’accordo per Kolo Muani: svelati i dettagli della conversazione

Il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, ha scatenato una tempesta di rabbia nei confronti della Juventus in seguito al brusco fallimento delle trattative relative al trasferimento dell’attaccante Randal Kolo Muani, culminate in un raro e teso confronto telefonico con il direttore generale del club italiano, Damien Comolli. L’infuocato scambio di battute è stato ora reso pubblico, offrendo un vivido scorcio sulla fine di una delle saghe più drammatiche di questa sessione di calciomercato.

Al-Khelaifi, ampiamente considerato un uomo composto e strategico, era visibilmente esasperato quando si è reso conto che la Juventus aveva modificato i termini dell’accordo proposto. Secondo l’agenzia di stampa francese l’Équipe e riassunto da TalkSport, PSG e Juventus avevano inizialmente concordato un accordo di prestito per Kolo Muani, con un’opzione per rendere il trasferimento permanente per circa 43 milioni di sterline. Tuttavia, secondo quanto riferito, la Juventus avrebbe iniziato a modificare le condizioni dell’accordo a metà trattativa, un passo falso che l’agente di Kolo Muani e il PSG hanno interpretato come una manovra deliberata.

Il colpo di grazia è arrivato alla fine dell’ultimo giorno di mercato, quando Kolo Muani ha sorpreso molti trasferendosi al Tottenham Hotspur in prestito per una stagione, senza opzione di riscatto. Questa svolta inaspettata è stata possibile solo perché Al-Khelaifi, avendo perso la pazienza, ha incaricato i suoi rappresentanti di cercare soluzioni altrove.

Nella telefonata successiva, il presidente del PSG non avrebbe usato mezzi termini. Le fonti lo citano: “Ci state prendendo in giro da settimane. È finita. Non state ottenendo ciò che volete da me. Ricorderò le vostre tattiche; fidatevi di me”. Quel tono tagliente sottolinea l’entità della sua frustrazione nei confronti della Juventus e segna uno degli scambi più caustici visti ai vertici del calcio europeo nella memoria recente.

D’altra parte, la Juventus è rimasta ferma. Damien Comolli, pur negando qualsiasi illecito, ha spiegato che il loro mutevole atteggiamento era dettato da necessità, in particolare dalle norme del Fair Play Finanziario della UEFA, che limitano fortemente la loro flessibilità. Comolli ha sottolineato che la Juventus era già soddisfatta delle proprie opzioni offensive, citando Dusan Vlahovic e Jonathan David come partner capaci e affidabili in attacco.

Dopo il fallimento dell’accordo con la Juventus, Kolo Muani ha rapidamente completato il prestito al Tottenham, assicurandosi minuti di gioco tanto necessari e un nuovo inizio. A Parigi, nel frattempo, il giocatore è rimasto fuori dai piani di Luis Enrique, rendendo la sua partenza ancora più opportuna.

Le conseguenze di questo fallimento di mercato hanno implicazioni più ampie. La Juventus rimane intenzionata ad acquisire Kolo Muani per la stagione 2025-26, nonostante la debacle, proseguendo le trattative con il PSG sulla struttura dell’accordo, in particolare se debba contenere un’opzione di acquisto o un obbligo di acquisto. Tuttavia, con Kolo Muani che chiaramente preferisce un ritorno a Torino, la Juventus sta premendo con più forza, mentre il PSG cerca di recuperare una cifra considerevole per il suo investimento di alto profilo.

Nel frattempo, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il divario tra i due club si sta riducendo. Il PSG ha leggermente abbassato la sua valutazione a circa 50 milioni di euro, con la Juventus che si avvicina sempre di più al raggiungimento dei termini, sebbene la struttura precisa dell’accordo rimanga il principale punto di attrito. Il direttore generale della Juventus Comolli ha confermato che il dialogo rimane positivo, anche se l’accordo resta elusivo.

In sintesi, questa saga di mercato sottolinea l’intersezione volatile tra ambizione sportiva e prudenza finanziaria nel calcio moderno. Una telefonata tesa ed esplosiva da uno dei presidenti di club più influenti del calcio – “Mi hanno ingannato” – evidenzia l’alta posta in gioco, gli ego e le complessità nella conclusione degli accordi che caratterizzano le finestre di mercato invernali ed estive. Al momento, il futuro di Kolo Muani rimane incerto, ma il dramma che circonda il suo possibile ritorno alla Juventus è tutt’altro che finito.

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