Donnarumma spiazza tutti: «Preferirei ritirarmi piuttosto che giocare con lui»
Il portiere della Nazionale dice no al Napoli e vola al Manchester City

Il calciomercato estivo non smette mai di stupire. Questa volta a far discutere è Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana e attuale numero uno del Paris Saint-Germain. Dopo settimane di indiscrezioni che lo volevano vicinissimo al Napoli, il giocatore ha sorpreso tutti con una decisione clamorosa: niente ritorno in Serie A, ma un trasferimento in Premier League, al Manchester City di Pep Guardiola.
La notizia non sarebbe di per sé sconvolgente, se non fosse per le parole – dure e inequivocabili – che sarebbero state pronunciate dallo stesso Donnarumma a proposito della squadra partenopea. «Preferirei ritirarmi piuttosto che giocare con lui», avrebbe confidato a persone vicine, facendo riferimento a un calciatore del Napoli con cui, a quanto pare, i rapporti sono irrimediabilmente incrinati.
Un retroscena che ha immediatamente fatto il giro del web, alimentando polemiche, discussioni e speculazioni sull’identità del misterioso giocatore “incriminato”. Dai social ai programmi televisivi sportivi, l’argomento è diventato virale in poche ore, dividendo la tifoseria e il mondo del calcio.
Per il Napoli si tratta di un duro colpo. La dirigenza azzurra, dopo aver sondato diversi profili, aveva individuato in Donnarumma l’erede ideale di Meret. La trattativa sembrava avviata, forte anche della volontà di riportare in Italia uno dei talenti più discussi e talentuosi degli ultimi anni. L’irruzione del Manchester City, unita al rifiuto categorico del giocatore verso la piazza napoletana, ha però stravolto i piani societari.

Sul fronte inglese, invece, l’arrivo di Donnarumma viene visto come l’ennesima mossa ambiziosa di Guardiola, alla ricerca di un portiere di assoluta affidabilità e carisma per consolidare la supremazia in Premier League e, soprattutto, tentare nuovamente l’assalto alla Champions League. L’italiano porta con sé esperienza internazionale, fisicità imponente e la sicurezza di chi, nonostante le critiche, è da anni tra i migliori del panorama europeo.
In Italia, le reazioni non si sono fatte attendere. I tifosi del Napoli si sentono traditi e offesi da un atteggiamento giudicato irrispettoso, mentre gli appassionati neutrali si interrogano sulla reale portata delle dichiarazioni. Sono state davvero pronunciate? Oppure si tratta di un’esagerazione mediatica per giustificare una scelta professionale? Quel che è certo è che l’immagine di Donnarumma rimane polarizzante: amato e criticato, osannato e fischiato, capace di dividere come pochi altri colleghi.

Il futuro dirà se questa scelta sarà stata vincente. A Manchester, Donnarumma troverà una concorrenza di altissimo livello e un campionato che richiede concentrazione assoluta. In Italia, resterà l’amarezza per un ritorno mancato e per parole che, vere o presunte, hanno lasciato un segno profondo.
Intanto, il calciomercato ci ricorda ancora una volta che dietro ai contratti e ai milioni esistono anche le relazioni personali, le simpatie e le antipatie. E che, a volte, un trasferimento può saltare non per soldi o strategie, ma per una frase: «Preferirei ritirarmi piuttosto che giocare con lui».