“STA TRASCINANDO TUTTA L’ITALIA!” è esploso di rabbia Manuel Locattelli, attaccando senza mezzi termini il tecnico Gattuso dopo l’umiliante sconfitta per 1-4 contro la Norvegia. Tuttavia, la confusa giustificazione di Gattuso ai media ha fatto infuriare ancora di più i tifosi π‘π₯ππ

In una sorprendente sfuriata dopo la scioccante sconfitta dell’Italia per 1-4 contro la Norvegia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026, il centrocampista Manuel Locatelli ha scatenato una valanga di critiche contro il Ct Gennaro Gattuso. La sconfitta, avvenuta il 16 novembre 2025 a Oslo, ha gettato gli Azzurri in una fase di crisi, costringendoli ai playoff anziché alla qualificazione automatica.
Locatelli, giocatore chiave della Juventus e della Nazionale, non si è risparmiato nei suoi commenti post-partita. “Sta trascinando tutta l’Italia verso il basso con le sue tattiche!”, avrebbe urlato nello spogliatoio, secondo quanto rivelato da fonti vicine alla squadra. Questo attacco diretto a Gattuso evidenzia la crescente frustrazione all’interno della squadra per le strategie del tecnico.
La partita in sé è stata un incubo per l’Italia. Sono passati in vantaggio grazie al gol di Mateo Retegui al 12° minuto, ma l’implacabile attacco della Norvegia, guidato dalla doppietta di Erling Haaland, ha ribaltato la situazione. Le lacune difensive hanno permesso ulteriori gol a Oscar Bobb e Antonio Nusa, mettendo a nudo le vulnerabilità dell’Italia.

Gattuso, noto per la sua personalità focosa durante la sua carriera da giocatore, ha affrontato i media in seguito con un misto di sfida e confusione. “Eravamo fragili, sì, ma questo crollo… Ho preferito una lezione di calcio a questo”, ha balbettato, riferendosi al crollo del secondo tempo in cui l’Italia ha subito tre gol in 20 minuti. Le sue parole non sono riuscite a ispirare fiducia.
I tifosi di tutta Italia hanno reagito con rabbia alle dichiarazioni di Gattuso. Le piattaforme dei social media sono esplose con hashtag come #GattusoOut e #AzzurriCrisis, mentre i sostenitori chiedevano cambiamenti immediati. Un tifoso ha twittato: “Come può chiamarla una lezione quando siamo umiliati? È ora di sangue nuovo!”
Le critiche di Locatelli non sono isolate. Compagni di squadra come Nicolò Barella e Davide Frattesi hanno sottilmente fatto eco alle preoccupazioni sulla rigidità tattica. Durante la partita, il centrocampo italiano, Locatelli incluso, ha faticato a contenere le transizioni della Norvegia, dando luogo a ripetuti contropiedi che hanno messo a dura prova la difesa.
La sconfitta segna la peggiore sconfitta dell’Italia nelle qualificazioni dal 2017, sollevando dubbi sulla gestione di Gattuso. Nominato all’inizio del 2025 dopo la partenza di Luciano Spalletti, Gattuso aveva promesso un ritorno a un calcio grintoso e vincente. Invece, la squadra ha mostrato incostanza, con momenti positivi come il thriller 5-4 contro Israele e momenti negativi come questa debacle.

Nella sua conferenza stampa, Gattuso ha tentato di giustificare le scelte di formazione. “Avevamo degli infortuni e mi fidavo dei giocatori in campo”, ha detto, ma la sua spiegazione si è spostata su discorsi sconclusionati su partite “folli” e sulla necessità di un gioco più intelligente. Questo ha solo amplificato le reazioni negative, con gli esperti che l’hanno etichettata come evasiva.
I dirigenti della Federcalcio italiana sono ora sotto pressione. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha rilasciato una dichiarazione invitando alla calma, ma le voci di un cambio di allenatore si stanno facendo sempre più insistenti. Con i playoff che si avvicinano a marzo 2026, il tempo per ricostruire morale e forma è breve.
Locatelli, che ha giocato tutti i 90 minuti contro la Norvegia, ha poi spiegato in un’intervista: “Possiamo e dobbiamo fare meglio. Questo non è il nostro livello”, ha detto, sottolineando la fragilità della squadra senza nominare nuovamente Gattuso direttamente. Le sue parole risuonano tra i tifosi che ricordano il trionfo dell’Italia a Euro 2020.
La Norvegia, d’altra parte, ha festeggiato una vittoria storica. Il Ct Stale Solbakken ha elogiato la resilienza della sua squadra, sottolineando la precisione al tiro di Haaland. Il risultato assicura la qualificazione automatica della Norvegia, rafforzando la fiducia in vista della Coppa del Mondo in Nord America.

In Italia, i media hanno analizzato la partita. La Gazzetta dello Sport ha pubblicato titoli come “Incubo Azzurro”, mentre il Corriere dello Sport ha messo in discussione l’assetto difensivo di Gattuso. Gli analisti hanno sottolineato le sostituzioni inadeguate, come l’ingresso di Gianluca Scamacca troppo tardi per influire sul risultato.
I tifosi si sono radunati fuori dall’hotel della squadra a Oslo, invocando cori di responsabilità. “Abbiamo già saltato due Mondiali di fila; non possiamo permettercelo un altro”, ha detto un tifoso ai giornalisti. Le assenze del 2018 e del 2022 continuano a tormentare la nazione, alimentando l’attuale indignazione. La storia di Gattuso come giocatore – la vittoria della Coppa del Mondo 2006 – gli procura una certa simpatia, ma i risultati parlano più forte. I suoi incarichi da allenatore a Milan, Napoli e Valencia si sono dimostrati promettenti, ma i problemi difensivi persistono. I critici sostengono che il suo stile aggressivo lasci le squadre esposte.
La rabbia di Locatelli potrebbe catalizzare il cambiamento. Da leader esplicito, i suoi commenti potrebbero risollevare la squadra o acuire le divisioni. I compagni di squadra hanno reazioni contrastanti: alcuni sostengono l’unità, mentre altri concordano privatamente con la sua valutazione dell’allenatore.
La FIGC ha in programma riunioni d’emergenza questa settimana. Si vocifera di potenziali sostituti come Roberto Mancini o Antonio Conte, anche se non ci sono ancora mosse ufficiali. Per ora, Gattuso rimane al comando, con il compito di affrontare i playoff contro avversari ostici.
L’ira dei tifosi ha raggiunto il culmine con l’apparizione di Gattuso ai media. Il suo atteggiamento confuso – che mescolava scuse a vaghe promesse – è sembrato inadeguato. “Servono fatti, non parole”, ha scritto online un gruppo di tifosi di Roma, riecheggiando un sentimento diffuso.
I prossimi passi dell’Italia riguardano la riorganizzazione. I ritiri a Coverciano si concentreranno sul rafforzamento della difesa e sul controllo del centrocampo. Giocatori come Alessandro Bastoni e Federico Dimarco, assenti per infortunio, potrebbero rientrare per stabilizzare la difesa.
In definitiva, questa sconfitta metterà alla prova la resilienza degli Azzurri. L’esplosivo sfogo di Locatelli, seppur esplosivo, sottolinea un desiderio collettivo di eccellenza. Con l’avvicinarsi della Coppa del Mondo, l’Italia deve trasformare la rabbia in motivazione o rischiare un’altra delusione per la qualificazione.
La comunità calcistica mondiale osserva con attenzione. La sorpresa della Norvegia dimostra che anche le squadre sfavorite possono trionfare, ispirando le nazioni più piccole. Per l’Italia, è un campanello d’allarme: adattarsi o rischiare l’eliminazione nei playoff.
Riflettendoci, la giustificazione di Gattuso non ha fatto che peggiorare la situazione. Ammettendo la preoccupazione senza soluzioni chiare, ha alienato ulteriormente i tifosi. Guardando al futuro, trasparenza e vittorie sono essenziali per ripristinare la fiducia nella Nazionale.